PERFORM!_cover

PERFORM! is a re-enactment game devoted to performative art. The game requires all participants to take turns performing, and when not performing, to judge other people’s performances. The object is to arrive at a winning performer: the one with the highest score at the end of the game.
Performance Art dates back over a century as an art form.
Famous international institutions and a range of academic studies have long recognized its expressive and cultural value. With its playful, light-hearted approach PERFORM! aims to widen appreciation for performance and some of its leading protagonists.
PERFORM! is edited by Hannes Egger and Denis Isaia.

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Cose Cosmiche, Conferenza Passeggiando (Foto: Cose Cosmiche)

Sabato 02 giugno, ore 15, Sottopasso Lido, Lana

Come sarebbe dolce vedere il sole di profilo* (J. Baudrillard)

La piattaforma artistica Cose Cosmiche di Milano, che vede al suo centro le artiste Helga Franza e Silvia Hell, organizzerà una Conferenze Passeggiando. Si tratta di un azione collettiva in cui argomenti specifici vengono discussi e ragionati mentre si cammina o ci si ferma lungo un determinato percorso. Le riflessioni e gli ultimi studi di scienziati, artisti e intellettuali si alterneranno risuonando e collidendo con l’ambiente attraversato.
Sulla ricerca genetica, sul futuro delle coltivazioni e il rapporto coltura/cultura interverranno Thomas Letschka (Responsabile Settore Genomica Applicata e Biologia Molecolare, Responsabile Genomica per il Miglioramento Genetico) e Elena Zini (responsabile per le analisi genetiche sull’identità varietale delle mele) del Centro di Sperimentazione Laimburg.
Sul Sole, macchie e tempeste solari e sull’asteroide Franz Thaler parlerà l’astronomo Luca Ciprari dello staff scientifico del Planetarium Südtirol/Alto Adige.
Rifletteranno su energia, tecnologie blockchain e criptovalute Massimo Ferronato e Alex D’Elia (Acme) di Mangrovia Solutions.
Ascolteremo il musicista Andrea Polato costruire ritmi e percorsi sonori.
Leonardo Pelo, direttore creativo, strategic planner ed ex scacchista parlerà di social network e identità.
Con l’artista Carlo Dell’Acqua assisteremo all’audio-performance Scatole craniche.
La Conferenza Passeggiando si svolgerà sabato 2 giugno alle ore 15. Punto d’incontro è il nuovo sottopasso progettato dai giovani artisti Manuel Resch e Maximilian Maria Willeit al Lido Lana. I posti sono limitati quindi è consigliato prenotarsi. Per iscrizioni e informazioni: info@lanalive.it.

*J. Baudrillard, Cool Memories. Diari 1980-1990, SugarCo, 1991

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Samstag 02. Juni um 15 Uhr, Unterführung beim Lido, Lana

Wie schön wäre es die Sonne im Profil zu sehen (frei nach J. Baudrillard)

Die Künstlerplattform Cose Cosmiche aus Mailand, rund um die Künstlerinnen Helga Franza und  Silvia Hell, veranstaltet sogenannte Conferenze Passeggiando. Es handelt sich um kollektive Aktionen, bei welchen entlang eines vorgegebenen Parcours beim Gehen bzw. an Ort und Stelle mit eingeladenen Künstler*innen, Expert*innen und Forscher*innen über bestimmte Themen gesprochen und reflektiert wird. Die Reflexionen und die neuesten Studien von Wissenschaftlern, Künstlern und Intelektuellen alternieren, widerhallen und kollaudieren mit der durchschreitenden Umgebung.
Über die Genforschung, die Zukunft des Obstanbaus und das Verhältnis zwischen Landwirtschaft und Kultur sprechen Thomas Letschke (Leiter Fachbereich Angewandte Genomik und Molekularbiologie, Leiter Arbeitsgruppe Züchtungsgenomik) und Elena Zini (Verantwortliche für die genetischen Sortenanalysen der Äpfel) vom Forschungszentrum Laimburg.
Die Sonne, Sonnenstürume, Sonnenflecken und der Asteroid “Franz Thaler” sind das Thema des Astronomen und wissenschaftlichen Mitarbeites des Planetarium Südtirol/Alto Adige Luca Ciprari.
Massimo Ferronato und Alex D’Elia (Acme) von Mangrovia Solutions denken hingegen über Energie, Blockchain-Technologie und Kriptowährungen nach.
Zu hören ist der Musiker Andrea Polato, wie er Rythmen und musikalische Abfolgen konstruiert.
Leonardo Pelo, Kreativdirektor, Strategic Planner und Ex-Schachspieler spricht über Soziale Netzwerke.
Der Künstler Carlo Dell’Acqua hingegen lässt die Audioperformance „Scatole craniche“ erklingen.
Die Conferenza Passeggiando findet am Samstag, 2. Juni um 15 Uhr statt. Treffpunkt ist die von den jungen Künstlern Manuel Resch und Maximilian Maria Willeit neu gestaltete Unterführung beim Lido Lana. Aufgrund der begrenzten Teilnehmerzahl wird um Anmeldung an info@lanalive.it gebeten.

Maria Walcher: Lethe

May 20, 2018

LETHE_Binär_M Walcher 2017_ Photo Walcher

Der Park des Seniorenwohnheims Lorenzerhof wird vom 24. Mai bis 3. Juni zum Standort der Installation von Maria Walcher mit dem Titel Lethe (griech. „das Vergessen“). Unscheinbar und omnipräsent fließt Lethe, der Fluss des Vergessens durch die Gedächtnislandschaft. Mal trinkt jemand davon, taucht ein und wäscht sich darin, wird ungewollt nass oder hat Angst, darin unter zu gehen. Welche Rolle spielt ‘Vergessen’ in unserer Gesellschaft? Wie wird auf den Aspekt des Vergessens im Speziellen aus kultur-theoretischer Perspektive eingegangen, wie taucht es in der Literatur auf und welche Assoziationen gibt es dazu im Kontext von Demenz? In einer Reihe von künstlerischen Arbeiten nähert sich die Künstlerin, dem Vergessen, einem Thema welches viele in der einen oder anderen Form jetzt oder in Zukunft betrifft.
Am Dienstag, 29. Mai um 16 und um 19 Uhr bietet die Künstlerin einen geführten Rundgang durch die Ausstellung an, bei welchem sie über ihre Arbeiten und Erfahrungen spricht.

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Dal 24 maggio al 3 giugno, il parco della casa di riposo Lorenzerhof ospiterà l’installazione di Maria Walcher intitolata Lethe (in greco: “Dimenticare”). Discreto e onnipresente scorre il lethe, come fluire dell’oblio, attraverso il paesaggio della memoria. Può capitare che qualcuno lo beva, in esso si immerga e vi si lavi, si bagni involontariamente o tema di affogarci. Che ruolo gioca il “dimenticare” nella nostra società? In che modo è considerato, specialmente da una prospettiva teorico-culturale, il tema del dimenticare? Come è presente nella letteratura? Quali associazioni trova nel contesto della demenza? In una serie di lavori artistici, Maria Walcher si avvicina al dimenticare, argomento che interessa molti in un modo o nell’altro, ora o nel futuro. Martedì 29 maggio alle 16:00 e alle 19 l’artista offrirà una visita guidata alla mostra, durante la quale parlerà del suo lavoro e delle sue esperienze.

Nemanja

Nemanja Cvijanovic: Tutti uniti contro muri e steccati (Foto: Maria Gapp)

18.–28.05.2017, Kreisverkehr Gampenstraße, Lana (BZ)

Der kroatische Künstler Nemanja Cvijanovic zeigt während LanaLive – Via Lombarda seine Auseinandersetzung mit der, in den 1930er Jahren gebauten, Lana mit der Val di Non und Mailand verbindenden, Gampenstrasse. Cvijanovic’s Arbeitsweise kombiniert zeitgenössische Symbole mit jenen der Vergangenheit und lässt einen Dialog der sozialen, historischen und politischen Themen entstehen.
Gezeigt wird das Werk vom 18. bis 28. Mai im Kreisverkehr an der Abfahrt zum Gampenpass in Lana (BZ – Italy).

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18.–28.05.2017, Rotonda Via Palade, Lana (BZ)

L’artista croato Nemanja Cvijanovic mostrerà nel corso di LanaLive – Via Lombarda le sue impressioni riguardo la strada delle Palade, via realizzata negli anni Trenta come collegamento fra Lana, la Val di Non e Milano. Il metodo di lavoro di Cvijanovic combina simboli contemporanei e simboli storici, lasciando che fra essi sorga un dialogo che sfiora temi sociali, storici e politici.
L’opera sarà esposta dal 18 al 28 maggio presso la
rotonda
che segna la deviazione verso il passo Palade a Lana (BZ – Italy).

Werkbank @ SetUp Bologna

January 20, 2017

hannes-egger_everything-must-be-doubtedHannes Egger: Everything must be doubted
a cura di Camilla Martinelli

SetUp Contemporary Art, Bologna
dal 27 al 29 gennaio 2017

Per SOS Set Up Open Space  Hannes Egger ha ideato un’installazione interattiva e minimale che organizza lo spazio in modo tale da guidare i fruitori attraverso una mostra immaginaria. I visitatori sono invitati ad indossare della cuffie e ad ascoltare le parole pronunciate da una voce recitante, che li guida attraverso i 6 metri di spazio espositivo facendoli fermare in prossimità di alcuni simboli presenti a terra e indicando loro come muoversi e cosa immaginare. Nell’opera “De omnibus dubitandum est“, Søren Kierkegaard racconta che da piccolo il padre non lo lasciava uscire di casa per paura del contatto col mondo, per ovviare alla mancanza di esperienza diretta gli raccontava molte storie percorrendo in continuazione il corridoio di casa. In questo modo Kierkegaard vide pochissimo del mondo durante la sua infanzia, ma i racconti del padre lo misero in condizione di sviluppare un’immaginazione del tutto speciale. Con l’installazione proposta, Hannes Egger invita il pubblico ad osare, a lasciarsi andare e a fidarsi completamente della propria immaginazione, ma anche della guida e del pensiero altrui, a mettere per un momento da parte la propria vita activa e ad abbandonarsi a una vita contemplativa guidata e completamente dipendente dalla capacità di comunicazione dell’altro.
La pratica artistica di Hannes Egger (nato nel 1981 a Bolzano, vive a lavora a Lana) è legata a un approccio essenzialmente concettuale, volto al coinvolgimento e all’interazione con il pubblico. Le performance, le installazioni e i progetti partecipativi dell’artista, invitano le persone ad assumere un punto di vista inconsueto e a riflettere sul modo in cui percepiamo lo spazio in cui viviamo. L’opera d’arte non consta in un prodotto artistico inteso nella sua accezione più tradizionale, ma nelle situazioni che una piattaforma aperta e in progress riesce a suscitare nel momento in cui viene partecipata dal pubblico. Egger mette spesso a disposizione alcune coordinate o istruzioni secondo le quali agire, rendendo in questo modo protagonista dell’opera l’azione o la presa di coscienza dei partecipanti.

SetUp Contemporary Art Fair è una fiera d’arte che rivolge l’attenzione alla scena contemporanea emergente. Nata nel 2013 ora è giunta alla 5a edizione. Si svolge a Bologna durante l’art week, l’ultima settimana di gennaio.
Il significato della parola setup, “predisporre le operazioni per il successivo avviamento di un sistema”, indica le intenzioni della fiera: mettere in moto un nuovo processo per ripensare il sistema arte.
SetUp Contemporary Art Fair è la prima e l’unica fiera che coinvolge le tre figure chiave del sistema dell’arte contemporanea – artista, curatore-critico, gallerista – facendole interagire; per format agli espositori è chiesto di presentare un progetto curatoriale con almeno un artista under 35, presentato da un testo critico di un curatore under 35.
SetUp Contemporary Art Fair coltiva il dinamismo presentandosi come piattaforma culturale. Ogni anno talk, tavole rotonde e presentazioni editoriali danno voce alle esperienze più interessanti della ricerca contemporanea; è aperto il confronto tra i professionisti con spazio per la rassegna performativa e per le altre forme di espressione; sono valutati i progetti di singoli artisti che hanno la tenacia di mettersi in discussione con la sezione Special Project.
SetUp Contemporary Art Fair è un progetto ideato da Simona Gavioli e Alice Zannoni.

SetUp Contemporary Art – Werkbank Lana
dal 27 al 29 gennaio 2017

Piazza XX Settembre, 6, 40126 Bologna
giovedì 26 gennaio 2017, ore 20.00 > 24.00: Preview ad invito

venerdì 27 gennaio 2017, ore 17.00 > 1.00
sabato 28 gennaio 2017, ore 17.00 > 1.00
domenica 29 gennaio 2017, ore 12.00 > 22.00

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Hannes Egger, Training Exhibition, 2016 (Foto: Maria Gapp)

A cura di Camilla Martinelli

Hannes Egger ha ideato per NESXT un’installazione interattiva e minimale che organizza lo spazio in modo tale da porre al centro della scena il pubblico. I visitatori sono invitati a una “Training Exhibition” in cui mettersi in gioco in prima persona ascoltando le istruzioni dell’artista trasmesse in cuffia. La voce recitante descrive in sequenza cinque opere d’arte emblematiche della storia della scultura e indica all’ascoltatore come muoversi e posizionarsi per assumere un’apparenza analoga. Il visitatore fruisce di un oggetto d’arte tridimensionale diventando egli stesso scultura.

Il festival NESXT si articola tra l’altro in un nucleo espositivo, dove sono ospitati i progetti di 20 spazi selezionati da un comitato scientifico (Lorenzo Balbi, Pietro Gaglianò, Andrea Lacarpia, Roberta Pagani, Giangavino Pazzola e Marco Scotini) tramite call nazionale, e in un circuito cittadino di eventi e mostre diffuse nella città, ospitate da realtà e spazi di produzione artistico/culturale locale.
La Werkbank Lana presenta a NESXT il progetto “Training Exhibition” di Hannes Egger a cura di Camilla Martinelli.

Q35 – Via Quittengo 35, Torino (I)
Venerdì 4 Novembre – Opening: 19.00 – 01.00
Sabato 5 novembre: 17.00 – 1.00
Domenica 6 Novembre: 12.00 – 20.00
Catalogo:  nesxttabloid_a4
nesxt_logo

 

In Their Eyes …

October 26, 2016

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27/10–9/12/2016 – Ústí nad Labem – House of Arts
Artists: Stefano Cagol (Italy), Nemanja Cvijanović (Croatia), Hannes Egger (Italy), Igor Eškinja (Croatia), Michael Fliri (Italy), Miroslav Hašek (Czech Republic), Zdena Kolečková (Czech Republic), Richard Loskot (Czech Republic), Michaela Thelenová (Czech Republic), Slaven Tolj (Croatia)
Curators: Camilla Martinelli (Italy), Michal Koleček (Czech Republic)
Exhibition Opening: 7/9/2016 at 5 pm
Open: TUE–SAT 10 am–6 pm, Free entry every Wednesday

The exhibition project In Their Eyes… focuses on the presentation of the artistic stance arising from the specific environment of the three central European regions with a mix of national minorities, located on the border of different linguistic, cultural and geopolitical influences. From a historical perspective, a number of important, truly historic events serve as the common element for the locations in question – Istria, South Tyrol, and Sudetenland – as well as numerous bonds and relationships. All these locations were a part of the Austro-Hungarian Monarchy for several centuries and it was rather complicated for them to build their own identity in pursuance of a new post-war structure of Europe. The mounting international and social tension controlling the inner and outer
temper of the inhabitants finally came to a head. During the tragic events accompanying the onset, the course of and the aftermaths of World War II, the attempts to radically and to some extent irreversibly solve the issue of ethnic groups escalated in these regions. Yet it is obvious, that the consequences of these dramatic processes fundamentally co-determine the political organization and mainly the socio-cultural atmosphere of these regions up to the present time.
The individual authorial works bordering the divergent map of this project examine the issue of co-existence of different national groups in a shared space from various perspectives with an accent put on a hyperbolical and often subjectified interpretation concerning the historic demonstrations or an immediate reflection of their current development following the logical catenation of the preceding causalities. The curators tried to display, in this indicated context, mainly artistic works that put an accent on
the topic of difference in general and provide a bipolar view on the mental, linguistic or cultural specifics of a given community. The title of the exhibition – In Their Eyes… – itself reminds us of a metaphorical combination of different attitudes, referring to our way of perceiving others as well as the reflection of our subjectivity in the eyes of those who surround us.
The works of ten artists from the Czech Republic, Croatia and Italy construe real stories, sometimes inconspicuously but still fatally influenced by the course of the “big history” indivisibly intertwined with the intimacy of family mythology, the topography
of re-appropriated places and the attractiveness of the material heritage containing the fleeting touch of our ancestors. However, they still look back at the state of the current identity, which connects the past with the pressing challenges of the current
society. The presence of the identity again raises the questions following the dilemmas concerning the increasing number of negative demonstrations that pose a threat to the ethical integrity and the democratic potential of current political systems as well
as individual communities.
It may seem to some people that we live in a world that is better than the one that shaped the character of the regions in question and their inhabitants in the course of the last century, the world that was determined by war conflicts and the tyranny of totalitarian regimes. Still a tendency towards impulsive and goal-directed solutions that give a priority to short-lived and limited benefit can be more and more often seen in the social discourse. Such reasoning necessarily leads to the polarization of the community and increases the risk of the emergence and success of populistic ideologies and mechanisms limiting the individual freedom and disrupting the search for democratic solutions to natural societal antagonisms and conflicts.
The artistic statements presented to the public at the exhibition In Their Eyes… incite associations rising from the pictures of the past and confront them with the motivations of our present decisions. And we are surprised to notice our willingness to take part in making faulty decisions in concrete situations; decisions and solutions we, in accordance with popular opinion and from the historical perspective, naturally condemn.
The exhibition In Their Eyes… was displayed in Kunsthalle Eurocenter Lana near the city of Merano in South Tyrol this September. The next stop after the Ústí nad Labem House of Arts will be the Museum of Modern and Contemporary Art in Rijeka in 2017.
The project is based on the cooperation of the Museum of Modern and Contemporary Art in Rijeka and the Kunsthalle Eurocenter Lana.
The project was funded and supported by the Faculty of Art and Design at Jan Evangelista Purkyně in Ústí nad Labem, the Ministry of Culture of the Czech Republic, The Statutory City of Ústí nad Labem, the Ústí Region, and Werkbank Lana.

In Their Eyes …

August 19, 2016

ERÖFFNUNG / INAUGURAZIONE: Samstag / Sabato 10.09.2016, 19.30 h
AUSSTELLUNG / MOSTRA: 10.–25..09.2016, tӓglich / tutti i giorni 17 – 20.00 h
ORT / SPAZIO: Kunsthalle Eurocenter Lana

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Miroslav Hašek, Horror Vacui, 2015


KURATOREN / CURATORI: Michal
Koleček, Camilla Martinelli
KÜNSTLER_INNEN / ARTISTI: Stefano Cagol, Nemanja Cvijanović, Hannes Egger, Igor Eškinja, Michael Fliri, Miroslav Hašek, Zdena Kolečková, Richard Loskot, Michaela Thelenová, Slaven Tolj

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DT

Die Ausstellung untersucht die Eigenheiten des Zusammenlebens von zwei oder mehreren Volksgruppen über die Jahrhunderte in Grenzgebieten, die aufgrund von historischen Ereignissen oder strategischer Politik, territoriale Veränderungen erfahren haben: Sudetenland (CZ), Trentino / Südtirol (I) und Istrien (CRO).

Die 10 Künstler_innen interpretieren die Gefühle, den kulturellen Hintergrund und die geschichtliche Erinnerung der jeweiligen Minder- bzw. Mehrheiten, ohne dokumentaristisch zu sein. Die Ausstellung zeigt auf, wie die verschiedenen Volksgruppen in den besagten Grenzgebieten vom Zusammenleben bereichert wurden, aber auch wie Momente der Spannung aufgrund der jeweiligen Politik und Nationalismen erlebt wurden. In Trentino-Südtirol, Sudentenland und Istrien lebten oder leben verschiedene ethnische und sprachliche Gruppen zusammen und erinnern sich an schwierige Bedingungen, Auseinandersetzungen und Ereignisse welche reale Ungerechtigkeiten und Frustrationen mit sich brachten. Explizit geht es um das Zusammenleben von Tschechen und Deutschen im Sudetenland, von Kroaten und Italienern in Istrien und von Österreichern und Italienern in Trentino-Südtirol.
Die ausgestellten Werke nehmen poetischen Bezüge vor, laden zu gegensätzlichen Überlegungen ein, stellen Fragen und provozieren anthropologische Zweifel durch unterschiedliche Standpunkte. Die Ausstellung besteht vor allem aus Installationen, Skulpturen, Fotographie und Videoarbeiten. Die Mannigfaltigkeit der Medien zeigt eine rege Recherchetätigkeit, die auch die Konfrontation und das Experiment nicht scheuen.
Das Projekt entstand in Zusammenarbeit zwischen der Werkbank Lana und der Kunsthalle Eurocenter Lana, dem House of Arts der Fakultät für Kunst und Design der Universität von Usti nad Labem (Tschechischen Republik), sowie dem Museum für Moderne und Zeitgenössische Kunst in Rijeka (Kroatien). Nach der Präsentation in Südtirol, wandert die Ausstellung im Oktober nach Usti nad Labem und 2017 ist sie in Rijeka zu sehen. Zum Ausstellungsprojekt wird eine umfangreiche Publikation veröffentlicht die Texte von verschiedenen Intellektuellen zum Thema enthält.

Rahmenprogramm:
Ein geführter Rundgang durch die Ausstellung, geleitet von der Kuratorin Camilla Martinelli, wird am Mittwoch, 21. September um 19 Uhr angeboten. Am Freitag, 23. September um 20 Uhr wird im Kultur.Lana in Lana der Film „Grenzgänge – Eine Sudetendeutsche Spurensuche“ (Regie: Martin Hanni) gezeigt. Der Film ist ein Portrait der Publizistin Wolftraud de Concini Schreiber die seit vielen Jahren in der Region Trentino/Südtirol lebt. Geboren wurde sie allerdings in Böhmen, einer Gegend, aus der nach dem 2. Weltkrieg viele deutschsprachige Tschechen vertrieben bzw. ausgesiedelt wurden – auch die damals fünfjährige Wolftraud, samt Eltern und Geschwister.

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IT

La mostra riflette sulle peculiarità emerse nel corso della storia dalla coesistenza di due o più gruppi etnici nelle zone di confine, in aree territoriali contese che hanno subito diverse dominazioni a seguito di avvenimenti storici e orientamenti politici strategici: Trentino-Alto Adige (I), Sudetenland (CZ) e Istria (CRO).
Le opere dei dieci artisti interpretano i sentimenti, il background culturale e la memoria storica delle comunità minoritarie alle quali appartengono, proponendo delle visioni svincolate da intenti documentaristici e orientate alla pratica artistica contemporanea più internazionale. L’esposizione pone in rilievo come i gruppi etnici che hanno convissuto in questi territori di confine abbiano tratto mutuo arricchimento dalla convivenza, ma vissuto altresì momenti di tensione connessi alle politiche di nazionalizzazione. Il riferimento esplicito va alla convivenza di cechi e tedeschi nel Sudetenland, croati e italiani in Istria, austriaci e italiani in Trentino-Alto Adige.
Dalle opere in mostra emergono riferimenti poetici e riflessioni controverse, nascono domande e dubbi antropologici suscitati da elementi molto diversi tra loro, che consistono soprattutto in installazioni, sculture, fotografie e video. La varietà dei medium impiegati, esplicita una ricerca vivace e incline al confronto, alla sperimentazione, caratteristica che accomuna la poetica di ognuno di questi artisti.
La mostra nasce da una collaborazione della Kunsthalle Eurocenter e del centro culturale Werkbank Lana con la House of Arts e la Facoltà di Arte e Design dell’Università di Usti nad Labem, città della Repubblica Ceca vicina al confine con la Germania e con il Museo di arte moderna e contemporanea della città di Fiume, in Croazia. Dopo l’esposizione in Alto Adige, la mostra si farà itinerante e sarà ospitata tra ottobre e dicembre ad Usti nad Labem e nel 2017 a Fiume. In occasione del progetto sarà realizzata un’ampia pubblicazione accompagnata da testi critici di natura storica, filosofica, politica e di teoria dell’arte.

Programma collaterale
Il programma collaterale della mostra a Lana prevede una visita guidata gratuita in lingua italiana che si terrà mercoledì 21 settembre alle ore 19.00 in compagnia della curatrice Camilla Martinelli. Venerdì 23 settembre alle ore 20.00, presso la biblioteca di Lana (Kultur.Lana, Piazza Hofmann 2), avrà luogo la proiezione del film in lingua tedesca „Grenzgänge – Eine Sudetendeutsche Spurensuche“, realizzato dal regista altoatesino Martin Hanni e dedicato a Wolftraud de Concini Schreiber. Nata in Boemia e cresciuta in Germania, la giornalista vive da molti anni in Alto Adige.

Maria Walcher, Agatha

May 1, 2016

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Maria Walcher, Agatha, 2016

19.-29.05.2016
Die Künstlerin Maria Walcher thematisiert in der Werkbank Lana mit der Installation Agatha den Moment des Sich-Niederlassens, den Übergang vom Nomadentum zu einer sesshaften Lebensform, von einer temporären Unterkunft zu einem festen Wohnsitz, zwischen Innen und Außen, Privatem und Öffentlichem. Die Installation ist Teil des Festivalprogramms von LanaLive “The Settler”.
Öffnungszeiten: täglich 0-24 Uhr

L’intervento Agatha dell’artista Maria Walcher presso la Werkbank Lana, riflette sul tema dello stanziamento, sul passaggio dagli alloggi temporanei alle residenze fisse, dalla vita nomade a quella stanziale, ponendo in cortocircuito i concetti di esterno e interno, sfera pubblica e privata.L’istallatzione fa parte del programme del festival LanaLive “The Settlers”.
Orario d’apertura: tutti i giorni dalle ore 0 alle ore 24

Dokumentation der Performance von Serena Osti “Augendiktatur / Dittatura dello sguardo” am Samstag, 07. November 2015 bei The Others (Torino).

Documentazione della performance di Serena Osti “Augendiktatur / Dittatura dello sguardo”  a The Others (Torino) sabato 7 novembre 2015.